(AV.it)

Leonardo Da Vinci fu il primo ad ideare il paracadute ma pioniere del paracadute moderno fu Prospero Freri, pilota da caccia e collaudatore durante la Grande Guerra proveniente dall’Esercito. Dal 1921 studiò il progetto del paracadute giungendo con l’aiuto dell’ingegnere Giuseppe Furmanik al modello Salvator b che pesava sei chili, poteva essere indossato dal pilota e dai passeggeri ed era azionato da una fune vincolata all’aereo o manualmente. Nel 1926 dopo varie prove la Regia Aeronautica decise di adottarlo.

I primi reparti di paracadutisti si formarono alla Scuola Militare di Paracadutismo istituita nel 1938 dalla Regia Aeronautica a Castel Benito fondata da Italo Balbo vicino Tripoli con personale proveniente dall’Esercito e dal Regio Corpo Truppe Coloniali. A questi si aggiungeranno un battaglione di “Nazionali ed il Battaglione Carabinieri Paracadutisti. In seguito fu costituita la scuola di paracadutismo a Tarquinia nel 1939. Nel 1941 venne costituita la 1°Divisione Paracadutisti chiamata Folgore l'anno seguente, che sarà utilizzata nella campagna d’Africa durante la Seconda guerra Mondiale. Un’altra scuola sorse a Viterbo nel 1942 con la costituzione della Divisione Paracadutisti Nembo che dopo l’armistizio del 1943 agì come Corpo Italiano di Liberazione contro i nazisti.       Paracadutisti 001.JPG  (AV.it)

I Paracadutisti attualmente constano di 4 Reggimenti. Il 183° Reggimento Nembo di stanza a Pistoia (motto “ E per rincalzo il cuore”), il 9° Reggimento D’Assalto Paracadutisti “Col Moschin” di stanza a Livorno, è una forza speciale di incursori dell’Esercito (motto “Della folgore l’impeto”), il 186° Reggimento Paracadutisti Folgore di stanza a Siena (motto “Impeto e Ardire”), il 187° Reggimento Paracadutisti Folgore di stanza a Livorno (motto “ Di fulgida gloria vigile scolta”)

La festa dei paracadutisti cade il 23 ottobre, anniversario della battaglia di El Alamein 1942, dove i paracadutisti si distinsero per il valore espresso in battaglia, riconosciuto da entrambe le parti antagoniste. (fig.sinistra Monumento al Paracadutista D'Italia a Viterbo)

  Al Cimitero della Folgore a El Alamein si può leggere la seguente Epigrafe:

        

Parole scritte dal Ten.Col.Paracadutista Alberto Bechi Luserna, Medaglia D'Oro al Valor Militare, Caduto per la Patria.

   Il Patrono è San Michele Arcangelo festeggiato il 29 settembre

Inoltre le Aviotruppe comprendono il 4° Reggimento Alpini Paracadutisti di stanza a Bolzano (motto “In adversa ultra adversa” o anche “Mai strack”), il 185° Reggimento Paracadutisti RAO, Ricognizione Acquisizione Obbiettivi Folgore di stanza a Livorno (motto “Come folgore sempre e dovunque”), l’8°Reggimento Genio Guastatori Paracadutisti Folgore di stanza a Legnago vicino Varese (motto” Avanti è la vita”)

A questi si aggiungono il 1°Reggimento Carabinieri Paracadutisti Tuscania (fig.sinistra, Carab.it) di stanza a Livorno, motto “Se il destino è contro di noi, peggio per lui”. Discende dal 1°Battaglione Carabinieri Reali Paracadutisti costituito nel luglio 1940 ed impiegato nell’Africa Settentrionale durante la 2°Guerra Mondiale. Disciolta nel 1942 per le ingenti perdite, fu ricostituita a Viterbo nel 1951 come Reparto Carabinieri Paracadutisti.

    Para 23c.JPG  (AV.it)

 Paracadutisti 003.JPG  (AV.it)

Paracadutisti 002.JPG   (AV.it)